Il Conto Termico 3.0 è un meccanismo di incentivazione statale che supporta interventi di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili per abitazioni private, aziende e Pubbliche Amministrazioni.
Grazie a questa agevolazione, è possibile ricevere rimborsi fino al 100% delle spese sostenute per impianti che migliorano le prestazioni energetiche di edifici esistenti.
In questo articolo analizzeremo tutti gli aspetti del Conto Termico 3.0, dalla normativa ai requisiti di accesso, fino alla procedura per ottenere gli incentivi.
Il Conto Termico è stato introdotto con il Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012 e successivamente aggiornato nel 2016 con il Conto Termico 2.0.
Nel 2025 è prevista l’introduzione della nuova versione, il Conto Termico 3.0, con modifiche volte a semplificare l’accesso agli incentivi e aumentare la copertura finanziaria per interventi di efficienza energetica e rinnovabili.
🔹 Obiettivo principale: sostenere interventi che riducano il consumo energetico negli edifici e promuovano l’uso di energie rinnovabili.
🔹 Gestione: il programma è amministrato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che verifica le domande e assegna i fondi.
🔹 Fondi disponibili: il Conto Termico 3.0 metterà a disposizione 900 milioni di euro all’anno, di cui 400 milioni destinati alle Pubbliche Amministrazioni.
Caratteristica | Conto Termico 2.0 | Conto Termico 3.0 |
---|---|---|
Budget annuo | 900 milioni € | 900 milioni € |
Beneficiari | Privati, PA, aziende | Privati, PA, aziende, CER, Enti del Terzo Settore |
Interventi incentivabili | Fotovoltaico, pompe di calore, biomassa, solare termico | Aggiunti teleriscaldamento, microcogenerazione, schermature solari |
Massima erogazione in un’unica rata | 5.000 € | 10.000 € |
Tempi di pagamento | 2-6 mesi | 2 mesi |
Procedure di accesso | Accesso diretto e prenotazione | Semplificazione per PA e aziende |
Il Conto Termico 3.0 amplia la platea di beneficiari rispetto alla versione precedente. Possono richiedere l’incentivo:
1️⃣ Privati cittadini e condomini
2️⃣ Aziende e attività commerciali
3️⃣ Agricoltori e imprese agricole
4️⃣ Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Regioni, Enti Locali)
5️⃣ Enti del Terzo Settore (associazioni, fondazioni, cooperative sociali)
6️⃣ Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e gruppi di autoconsumo collettivo
✅ NOVITÀ: Il Conto Termico 3.0 ora incentiva anche gli impianti realizzati in aree industriali e in aziende agricole, favorendo la transizione energetica nel settore produttivo.
Il Conto Termico 3.0 finanzia una vasta gamma di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e favorire l’uso delle rinnovabili.
🔎 Attenzione! Gli impianti devono rispettare determinati requisiti tecnici e certificazioni, che vengono specificati dal GSE.
L’accesso agli incentivi avviene in due modalità principali:
✔ Richiedibile entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori
✔ Tempi di pagamento rapidi (entro 2 mesi)
✔ Iter semplificato per impianti con certificazione GSE
✔ Permette di bloccare il finanziamento prima dell’inizio dei lavori
✔ Si riceve un acconto subito e il saldo a fine lavori
✔ Richiede diagnosi energetica o progetto approvato
📌 NOVITÀ: con il Conto Termico 3.0, i massimali per il pagamento in un’unica rata passano da 5.000€ a 10.000€, semplificando ulteriormente il processo.
Ecco un esempio concreto di risparmio con il Conto Termico 3.0:
Intervento | Costo Medio | Rimborso Conto Termico | Detrazione fiscale |
---|---|---|---|
Fotovoltaico 6 kW + accumulo | 10.000 € | 5.000 € | 40% |
Pompa di calore | 6.000 € | 3.000 € | 50% |
Caldaia a biomassa | 4.000 € | 2.000 € | 50% |
📈 In meno di 4 anni l’impianto si ripaga da solo e da lì in poi produci energia gratuita per oltre 20 anni.
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